“Seguimi anche su Facebook”. No!

foto di ragazza strana con il simbolo di facebook al posto degli occhi

Seguimi anche su Facebook. No!

Quante volte, interagendo con qualcuno online, avrete ricevuto una risposta o un messaggio diretto che recita “Seguimi anche su Facebook”?

Personalmente molte, e non vi nego che molto molto tempo fa era una cosa che dicevo – e facevo dire – anch’io.

Poi ci ho pensato attentamente, nel corso del tempo. E mi sono fatto qualche domanda:

“Perchè dovrebbero seguirmi anche su Facebook?”

“Non è che il messaggio, che chiede qualcosa a qualcuno che ha rotto magari con difficoltà il muro della diffidenza e della riservatezza, è più probabile che sortisca effetti negativi piuttosto che positivi?

Vi siete mai chiesti quante persone leggendo un messaggio di quel tipo bofonchiano, quando va bene?

Riflettiamo.

Magari la persona alla quale stai questuando uno striminzito “Mi Piace” non ha neppure un account su Facebook, o lo sta utilizzando pochissimo perché stufo di quel tipo di piattaforma.

Ma soprattutto…

Perché se non diversifichiamo davvero l’offerta sulle due piattaforme siamo tautologici.

Cioè, scusate, io vi mostro un gattino che balla su Twitter, voi lo apprezzate e io vi chiedo di andare a vederlo anche su Facebook? Come se lì apparisse in SuperHD o avesse sotto un messaggio diverso e ulteriore.

Pensando a come potrebbero pensare di questo mio messaggio ho cominciato a odiare anche personalmente questo tipo di proposta che spesso mi arriva da altri utenti.


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Amico mio, ma cosa vuoi da me?

Stiamo interagendo già qui, in questo spazio, ti ho dimostrato la mia attenzione, sono pronto a seguire la prossima mossa che farai. Perchè vuoi che il nostro rapporto prosegua altrove?

Stiamo perdendo occasioni.

Che cosa varrà mai un “Mi Piace” in più rispetto al pericolo di perdere chi invece è già pronto ad ascoltarci di là?

Può sembrare una stupidaggine ma io ritengo invece che sia molto importante ricordarsi che le persone sono legate al tempo che hanno a disposizione che, ve lo dico, è poco, molto poco.

Che cosa davvero vorreste che facessero? Pensateci bene.

Siete normali utenti della Rete affetti come tutti dall’edonismo di essere seguiti e apprezzati per quel che condividete?

Siete brand o aziende che utilizzano le piattaforme Social per raccontarsi e proporre servizi e prodotti?

Queste persone vi stanno già ascoltando. Proponete qualcosa di nuovo, continuate a tenerle legate al vostro messaggio, alla vostra proposta là dove vi stanno seguendo ORA.

Tanto non ci raccontiamo balle: ogni Sito Web che Dio comandi oggi segnala a più riprese tutte le piattaforme dove spammate i vostri contenuti.

Non esiste video di YouTube dove il creatore di contenuti non segnali nelle note altri spazi Social dov’è attivo.

Chi vorrà seguirvi anche su Facebook lo farà da solo.

Anzi.

Il libero arbitrio che li spingerà ad un “Mi Piace” spontaneo darà al gesto un valore più profondo, perché sarà voluto, non istigato.

Sarà sentito, non spinto.

Sarà sincero e voluto, non di circostanza.

E allora ve lo dico. Non lo chiedete, almeno a me e a chi la pensa come me, perché il prossimo che mi dice “Seguimi anche su Facebook” oltre che a ricevere un bel “No”, rischierà anche di perdermi come follower nella piattaforma dove me lo sta chiedendo.

Poi non dite che non vi ho avvertito!

articolo © by Leonardo Vannucci

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